LOCARNO FILM FESTIVAL 2013
di
Janosch Schnider
Janosch Schnider
Importanti film di impegno civile e sociale al
Locarno Film Festival, edizione 2013, in concorso “Paese Barbaro” di Angela
Ricci Lucchi e Yervant Gianikian, documentario per immagini e voci sulla
brutalità del colonialismo italiano in Africa. Leggero ma capace di raccontare
i giovani di oggi “Zone umide” di David Wnendt, con la giovane interprete Carla
Juri, vincitrice del premio Boccalino della critica indipendente per la
migliore interpretazione femminile.
“Sangue” del grande Pippo Delbono racconta il dolore
della perdita, in questo caso della madre, prendendo sentieri per lui prima
inesplorati.
Ottimo, nella sezione “Cineasti del presente”, “The
Ugly One” di Eric Baudelaire, capace di raccontare le ferite del Libano di ieri
e di oggi con grande onestà intellettuale e lasciando emergere, tra i
fotogrammi, le molte ragioni del primo partito del paese: Hezbollah e “Camaleonte”
degli azeri Elvin Adigozel e Ru Hasanov, capaci di restituire per immagini di
rara bellezza la forza del cambiamento e delle trasformazioni post -
sovietiche. Assolutamente meraviglioso, sempre rimanendo in Caucaso, nella
retrospettiva dedicatagli, “Pastorali” (1975) di Otar Iosseliani, film capace
di rendere la vivacità, la vitalità e la libertà della Georgia socialista.